Notizie gennaio/giugno 2002
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LUG./DIC. 2002 NOV./DIC. 2001 |
Due serate di cielo sereno in venti giorni: ciò che ci consola è l'uscita delle circolari MPC di maggio. Altre sei delle nostre "vecchie" scoperte sono state numerate, portando a 81 il totale di asteroidi trovati e classificati finora dal CCAF.
Dal 17 al 19 maggio abbiamo partecipato al primo meeting europeo sugli asteroidi e le comete, che si è svolto a Visnjan, in Istria, ospiti di Korado Korlevic e di tutto il gruppo del prestigioso osservatorio astronomico croato. 06/05/2002
Nel lontano 1993 abbiamo scoperto i nostri primi asteroidi, arrivando alla fine dell'anno a trovarne 13. Di questi, 4 sono già numerati e nominati, 5 solo numerati e 3 hanno quattro opposizioni. Ne rimane uno, 1993 XC, che all'epoca l'avevamo osservato solo per un arco di 14 giorni. Ma proprio sulla DOU MPEC di oggi è stato identificato con 2002 FX12 e la paternità della scoperta è rimasta a noi! Con due opposizioni va così ad aggiungersi alla nostra prima dozzina. 01/05/2002
Non sempre gli specchi concavi servono per rifarsi il trucco, ma a volte bisogna rifare "il trucco" agli specchi concavi. 30/04/2002
29/04/2002
Sempre per 1994 CF e sempre grazie a Haver, Pelloni e Forti; stavolta l'hanno scovato su alcune immagini riprese nel gennaio 1998 con il telescopio di 566 Haleakala, Hawaii, del progetto NEAT/GEODSS. Sulla DOU MPEC di oggi è stata pubblicata l'orbita ricalcolata con 4 opposizioni. 17/04/2002
Così l'avevamo soprannominato, 1994 CF, perché sembrava ce lo avesse portato la Befana... E la sua toccante storia di asteroide scoperto ma subito perso e poi, inaspettatamente, ritrovato ha commosso gli amici di Frasso Sabino (157): Roberto Haver, Andrea Pelloni e Giuseppe Forti lo hanno scovato su alcune immagini digitalizzate della Digital Sky Survey di Siding Spring (260), risalenti al 1982. Sulla DOU MPEC di oggi è stata pubblicata la nuova orbita, ricalcolata tenendo conto delle nuove 4 misure ottenute dagli astrometristi romani. Con 3 opposizioni il parametro U, che indica la bontà dell'orbita, è passato da 4 a 3: quando varrà 1, se non già 2, il MPCenter lo numererà e potremmo dargli un nome: EPIFANIO??
È programmata per questa settimana una campagna di osservazione nazionale del Damocloide C/2001 OG108, proposta da G. Sostero e G. Milani della Sezione comete UAI. I Damocloidi sono oggetti dall'aspetto asteroidale ma che hanno orbite cometarie, "tipo Halley". Nella serata del 10, il tempo clemente ci ha permesso di riprendere quasi 140 immagini, sia dell'oggetto sia di alcune stelle campione.
Altri quattro nostri asteroidi numerati sulle nuove circolari mensili MPC. Saliamo al 58° posto nella classifica mondiale degli scopritori.
Il tempo in questo mese è stato a dir poco pessimo: due sole serate di cielo sereno! Così non siamo riusciti ad inviare nessuna misura al Minor Planet Center, che almeno ci consola numerando ben 5 nostri asteroidi.
Il Minor Planet Center ha pubblicato le nuove circolari mensili MPC. Per quel che ci riguarda troviamo che il nostro asteroide 1997 YK9 è stato catalogato definitivamente con il numero 33100; anche a lui dovremo dare un nome, ma se ci ispirassimo ai codici di avviamento postale non dovrebbe essere tanto difficile... Salgono così a 66 gli asteroidi numerati scoperti a Farra (di cui dodici sono già "battezzati"): saliamo al 60° posto nella classifica mondiale degli scopritori, dove ritroviamo l'osservatorio di San Vittore (Bologna). 13/01/2002
Abbiamo fotografato 1997 AQ18: tutti i dettagli in cronaca.
Sulla circolare quotidiana di aggiornamento delle orbite di oggi ritroviamo un asteroide particolare: si tratta di 1996 AX1, un oggetto che avevamo scoperto nel gennaio di sei anni fa e al quale Gareth Williams aveva dedicato la circolare MPEC 1996-D04. Il motivo di tanto riconoscimento sta nell'eccentricità della sua orbita, pari a 0.43, che lo porta ad una distanza minima dal Sole, perielio q, di 1.4 unità astronomiche. Così per poco non è un NEA di tipo Amor (che hanno q<1,3) ed è classificato come inusuale. Sulla circolare di oggi sono pubblicate due misure di AX1 che non sono state ottenute in questi giorni ma risalgono addirittura al 1987! Si tratta di una pre-covery, cioè della misura di un oggetto su delle vecchie lastre fotografiche. In pratica, conoscendo l'orbita di un asteroide, si va cercare negli archivi fotografici dei grandi osservatori se l'oggetto in questione non sia per caso passato nel campo di una fotografia; calcolando la posizione che avrebbe dovuto avere l'asteroide all'istante in cui è stata ottenuta l'immagine si va a verificare effettivamente se l'oggetto è visibile e, in caso positivo, se ne misura la posizione (gli archivi fotografici sono infatti disponibili in internet). Il vantaggio di una pre-covery è l'estensione dell'arco di tempo in cui un oggetto è stato osservato, migliorando quindi la precisione della sua orbita. Il ritrovamento di 1996 AX1 è merito del canadese A. Lowe, che lo ha ritrovato su una lastra della Digital Sky Survey di Siding Spring (sito 260), ripresa nel 1987.
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