Specchio delle mie brame
|
||||||
1° MAGGIO 2002 | ||||||
Ogni due anni circa dobbiamo portare ad alluminare lo specchio del telescopio principale. La polvere e l'umidità deteriorano il delicato deposito metallico sulla sua superficie, indebolendone il potere riflettente.
Trattandosi del nostro "occhio", è l'organo più importante dell'osservatorio e va maneggiato con la massima cautela. Per smontare e sorreggere la culatta bisogna essere almeno in tre (Franco, Dario e Giuseppe; Enrico scatta la foto). Una volta tolto lo specchio bisogna levare il vecchio strato di alluminio, sciogliendolo con la soda caustica. |
||||||
Ciò che rimane è un bel blocco di vetro!
Per l'alluminatura ci siamo rivolti, come sempre, al costruttore del telescopio, Giancarlo Marcon. Così il 2 maggio, di mattina presto, Franco ha portato lo specchio a San Donà di Piave; al pomeriggio, con l'aiuto di Giuseppe e Luciano, è stato rimontato sul telescopio e le ottiche allineate giusto in tempo per la serata del primo giovedì del mese, permettendo ai visitatori di osservare, tra una nube e l'altra, la cometa Ikeya-Zhang! |
||||||
|
||||||
|
||||||
|
||||||
|
||||||