Fino a dove il dissenso attorno all'utilizzo delle moderne biotecnologie in agricoltura, con la produzione di organismi geneticamente modificati (OGM), è giustificato?
Perché l'opinione pubblica continua a essere diffidente, nonostante le rassicurazioni provenienti da enti e istituzioni, teoricamente super partes?
Cosa implicano le attuali posizioni della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e del Governo in merito ai campi seminati a mais OGM sul nostro territorio?
Queste e tante altre domande sono poste quotidianamente dai cittadini, dai coltivatori, dai consumatori e dagli addetti ai lavori in genere.
Senza provare a dirimere questa matassa ingarbugliata, nel corso della serata si cercherà di informare il pubblico nella maniera quanto più semplice e divulgativa possibile, fornendo dati e conoscenze di base in merito alla tecnologia utilizzata e alla sua diffusione a livello mondiale.
Si approfondiranno quali sono i motivi e, quindi, il livello dei benefici che l’utilizzo degli OGM può comportare, quali i potenziali rischi dal loro uso e come possano e debbano essere contenuti (se non evitati). Si parlerà anche del ruolo delle autorità preposte, a livello governativo, alla regolamentazione dell’uso di OGM e, in particolare, del compito del Ministero dell'Ambiente al riguardo.
Infine, ci si soffermerà sul ruolo istituzionale che il Centro Internazionale d'Ingegneria Genetica e Biotecnologia (ICGEB) svolge nel settore da oltre 15 anni, attraverso la propria Biosafety Unit, istituita appositamente dal Centro per fornire ai decisori politici gli strumenti necessari ad assicurarsi che nell'usare le moderne biotecnologie siano stati considerati in maniera esaustiva e bilanciata tutti gli aspetti legati alla biosicurezza.