2002 RB113
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30 09 2002 | ||||||||||
Abbiamo scoperto un nuovo asteroide!
La notizia non dovrebbe destare molta sensazione, in quanto sono passati quasi dieci anni dalla prima scoperta e questa è la duecentocinquantesima che ci viene assegnata. Ma in realtà la notizia è quasi clamorosa. Scoprire un asteroide non è più così facile come qualche anno fa, quando trovarne un paio al mese era quasi una monotona routine. Da quando sono entrati in funzione alcuni potenti telescopi professionali, destinati alla ricerca degli oggetti pericolosi che si avvicinano alla Terra, agli osservatori amatoriali sono rimaste poco più che le briciole, anche se questo, almeno, ha reso nuovamente avvincente la caccia. La scoperta è avvenuta il 7 settembre, ad opera dei soci Giuseppe Lombardi, Franco Piani, Dario Di Maria, Max Spolaor ed Enrico Pettarin, ma la conferma si è avuta appena in questi giorni, con l'assegnazione, da parte del Centro dei Pianeti Minori di Cambridge (Massachusetts), della sigla 2002 RB113.
Si tratta di un corpo "innocuo", appartenente alla cintura di asteroidi compresa tra le orbite di Marte e Giove, ha una dimensione che si aggira sui 5 km e, distando poco più di una unità astronomica dal nostro pianeta, impiega quasi quattro anni a compiere una rivoluzione completa attorno al Sole. Come dicevamo 2002 RB113 è il primo asteroide catturato con il nuovo telescopio che, sebbene sia più piccolo dello storico strumento da 40 cm, è dotato di un sistema di puntamento automatico che, via computer, ne permette il rapido posizionamento. Dopo alcuni mesi di rodaggio, il sistema si è rivelato così pienamente funzionale che si è deciso di applicare la stessa tecnologia anche al telescopio principale che, dopo diciassette anni di "duro lavoro", è stato smontato e portato in officina per i dovuti aggiornamenti Non siamo stati noi gli unici ad osservare 2002 RB113. Addirittura il 2 e il 5 settembre era già stato fotografato dall'osservatorio di 049 Kvistaberg (Uppsala, Svezia), ma evidentemente, hanno spedito le misure troppo tardi, dopo di noi, perdendo ineluttabilmente la paternità della scoperta! Il 3 settembre è passato nei campi fatti dal 644 NEAT (Monte Palomar), il 7 in quelli del 704 LINEAR; l'11 2002 RB113 è stato visto anche da 608 Haleakala-NEAT (Hawaii) e il 14 dall'osservatorio 699 Lowell (Flagstaff, Arizona). Capito perché è così difficile trovarne uno nuovo? Non solo. Nella circolare DOU del 23 settembre veniva pubblicata un'orbita che comprendeva diverse misure fatte nel 1998 dal Lowell Observatory. Così 2002 RB113 ha ora due opposizioni e non c'è più rischio di perderlo!
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