Notizie 2006
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GEN./DIC. 2007 GEN./DIC. 2005 |
20/12/2006 Serate di cielo sereno che ci permettono di andare "a caccia" di nuovi asteroidi. E qualcosa troviamo, ma il più delle volte si tratta di oggetti già noti o, peggio, appena scoperti da qualcun altro... Di molti candidati se ne salvano all'inizio 3: 2006 XF31 (scoperto il 15 dicembre), 2006 YX11 e 2006 YZ11 (scoperti il 20). Ma 2006 YZ11 verrà successivamente identificato con 2001 TL177, un oggetto scoperto dal LINEAR nel 2001. Quindi, per ora, rimangono per noi solo i primi due. 05/12/2006
1997 AQ18 , il nostro Apollo, è stato finalmente numerato sulle circolari MPC dicembre. 04/12/2006
2006 VZ13 è una cometa. Lo ha confermato C.W. Hergenrother che ha fotografato l'oggetto il I dicembre con il telescopio da un metro e mezzo di diametro dell'Università dell'Arizona, notando una piccola chioma senza coda, ma sufficiente a identificarne la natura cometaria. Poche settimane prima di passare al perielio (11 agosto 2007) dovrebbe raggiungere la decima magnitudine (IAUC 8782). 21/11/2006
Sulla circolare MPEC 2006-W43 di oggi c'è l'identificazione dell'asteroide 2006 TD7 con l'oggetto 2005 LJ51, osservato nel giugno dello scorso anno da 599 Campo Imperatore e G96 Mt. Lemmon. Ma le misure del 2005 non sono state collegate tra loro e quindi la paternità della scoperta rimane a noi. Queste misure servono comunque ad allungare l'arco di osservazione, portandolo a più di un anno (due opposizioni) e quindi ad un'orbita più precisa: non verrà perso più....
La sera del 14 abbiamo confermato un oggetto della NEOCP, trovandolo debole (magnitudine 19.8) e all'apparenza simile ad un asteroide. La circolare di conferma della scoperta, avvenuta per opera del LINEAR, assegna a 2006 VZ13 un'orbita inusuale per un asteroide, più simile a quella di una cometa (semiasse di 12 UA, eccentricità 0.9, inclinazione 135°). Ma non si potrà chiamare "cometa" finché non manifesterà le attività caratteristiche di chioma e coda. Raggiungerà il perielio nell'agosto del prossimo anno: vedremo come si comporterà! 10/11/2006
Tra un banco di nebbia e una nuvola confermati altri due NEO, di cui uno è una riscoperta di un oggetto del 2002.
Ebbene sì! L'asteroide che abbiamo trovato la sera del 15 ottobre è stato assegnato al nostro osservatorio. L'incertezza della paternità della scoperta era dovuta al fatto che l'oggetto in questione era stato osservato anche da altri osservatori, e prima di noi (Monte Palomar il 12 agosto, Catalina il 17 settembre, Spacewatch la mattina del 15 ottobre), ma noi abbiamo inviato per primi due coppie di misure ottenute in sere diverse, condizione necessaria per vedersi assegnato un nuovo oggetto. Non è stato un caso che sia stato visto da più osservatori in quanto 2006 TY10, questa la sua designazione provvisoria, ha una discreta luminosità, maggiore degli altri asteroidi che abbiamo scoperto quest'anno. 28/10/2006
Tra sabato e domenica abbiamo confermato un oggetto apparso sulla NEO Confirmation Page, trovandolo a circa dieci minuti d'arco di distanza dalla posizione prevista (infatti un altro osservatorio aveva comunicato di non averlo trovato). La circolare della scoperta indica che il nuovo asteroide (del diametro stimato di una decina di metri) passa il 30 ottobre ad appena 270 mila chilometri di distanza dalla Terra, più vicino della Luna! 25/10/2006
Questa cometa, scoperta da R.D.Matson e M.Mattiazzo alla fine di giugno sulle immagini della sonda per l'osservazione solare SOHO/SWAN, è aumentata di luminosità tanto da essere visibile anche con un piccolo binocolo. Anche noi l'abbiamo fotografata.
Per mettere in pratica quanto avevamo illustrato al convegno Alpe Adria, la sera stessa abbiamo provato a confermare un asteroide della NEO Confirmationa Page, 2006 SD25: c'era, ma non era solo! Sul bordo in basso a destra del campo inquadrato se ne vedeva un altro non identificabile con niente di noto. La sera dopo l'abbiamo confermato e spedito le misure al Minor Planet Center. Dal 17 ottobre in quella zona adesso viene indicato un nuovo oggetto, 2006 TY10, osservato però non solo da noi ma anche da altri osservatori. Bisognerà aspettare le circolari di novembre per sapere "di chi è". 15/10/2006
Si è svolto presso il dipartimento di Matematica e Fisica dell'Università di Lubiana, organizzato dall'Associazione Creativa di Astronomia (Ustvarjalno Astronomsko Društvo), l'annuale convegno Alpe Adria delle associazioni di astrofili di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. Per il CCAF, rappresentato da Franco Piani, Giuseppe Lombardi ed Enrico Pettarin, è stata la prima occasione per presentare l'osservatorio rinnovato, dopo i lavori di ampliamento. L'intervento si è poi concentrato sulle recenti scoperte di asteroidi e sull'osservazione dei NEO. Nel giugno del 2007 il convegno si terrà a Farra! 12/10/2006
Martedì 10 abbiamo deciso di rifotografare gli ultimi due asteroidi scoperti: 2006 SO366 e 2006 SB368. Prima abbiamo puntato su 2006 SB368, trovandolo a poca distanza dalla posizione prevista (l'orbita è ancora incerta). Poi siamo passati a inquadrare 2006 SO366: lui non si vedeva (passava davanti a una stella luminosa) ma in compenso, nello stesso campo, ne abbiamo trovati altri tre sospetti! Rifotografati tutti la sera dopo (stavolta SO366 c'era), due sono stati confermati come nuovi, CAF336=2006 TD7 e CAF337=TC7; il terzo (CAF338) è stato identificato con un asteroide scoperto già nel 2002. 10/10/2006
Una volta scoperti i NEO vanno comunque osservati, per poterne affinare l'orbita e valutare la probabilità di un incontro ravvicinato con il nostro pianeta. Così nella notte del 9 ottobre abbiamo ripreso l'asteroide 2006 TC1 (magnitudine 20,4!), scoperto il 3 ottobre e classificato come "virtual impactor", cioè con una probabilità (bassissima, 1 su 100 milioni) di un impatto con la Terra nel 2015. Grazie alle nostre misure di posizione l'orbita è stata ricalcolata e l'oggetto non è più a rischio di collisione: meglio così... 06/10/2006
Trovati nelle immagini della cometa riprese il 28.
Abbiamo fotografato un oggetto della NEOCP, per confermarne la posizione, e... SORPRESA! Si trattava di una "cometina", con una coda appena percettibile. Con le nostre misure il Minor Planet Center pubblicava la circolare di scoperta della nuova cometa, trovata dall'astronomo Rik Hill dell'osservatorio di Catalina (Arizona). 28/09/2006
Con le nostre osservazioni confermiamo la scoperta di un nuovo asteroide che incrocia l'orbita terrestre, trovato dall'osservatorio di Catalina (Tucson, Arizona) verso mezzogiorno, ora italiana, e inserito sulla NEO Confirmation Page, la pagina degli oggetti appena scoperti. Siamo i primi ad osservarlo dopo gli scopritori. Si tratta di un PHA e nel 2010 potrebbe passare a poco più di un milione di chilometri dalla Terra (0,009 UA). 24/09/2006
23/09/2006
Finalmente una nuova scoperta... |
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