2006-12-05
Numerato!!!
Sulla circolare di dicembre MPC 58123 del Minor Planet Center l'asteroide della classe Apollo 1997 AQ18, il primo di questo tipo scoperto in Italia, viene catalogato definitivamente con l'assegnazione del numero 136793.
Per ottenere questo risultato ci sono voluti quasi dieci anni e 127 misure riprese da osservatori, professionisti e non, sparsi in tutto il mondo.
(136793) 1997 AQ18 è il 199° Apollo numerato, su un totale di 2126 oggetti di questo tipo osservati finora. Ora, dopo 10 anni da quel 15 gennaio 1997 quando lo scoprimmo, potremo dargli un nome...
2006-11-21
La sera dopo lo vede anche l'osservatorio 691 Steward, del progetto Kitt Peak-Spacewatch: 3 misure.
2006-11-20
Si avvicinano i mesi in cui AQ18 ripasserà all'opposizione, a metà febbraio del 2007, e sarà osservabile anche da noi (dopo tanto tempo...). Il primo osservatorio che lo trova è G96 Mt. Lemmon, che lo osserva 4 volte in una notte, alla magnitudine 22: ancora troppo debole per noi!
2006-04-18
Quasi tre anni e mezzo durante i quali nessuno l'ha mai visto! Ma finalmente ci pensa l'astrofilo australiano Stephen McAndrew, dell'osservatorio 423 North Ryde (Sydney) che stana AQ18 nel "profondo sud", ovvero nella costellazione del Camaleonte, a 76° sotto l'equatore celeste. Misura due posizioni, trovandolo di una luminosità pari a 18.5.
2002-12-31
Gli astronomi statunitensi del progetto LINEAR (704) lavorano anche l'ultimo dell'anno e ottengono altre quattro posizioni di AQ18 (magnitudine 19.5).
2002-09-06
All'osservatorio di Campo Imperatore (Gran Sasso) viene scoperto 2002 RQ25, un NEO di tipo Apollo. Il nostro AQ18 non è quindi più l'unico asteroide italiano di questa classe, anche se rimane il primo e comunque l'unico scoperto in Italia da un osservatorio amatoriale.
2002-03-12
Nonostante la sua debole luminosità (magnitudine 20,1 nella banda R) dal sito 696 Whipple Observatory, Mt. Hopkins (Arizona), Tim Spahr del Minor Planet Center ha ottenuto ancora due misure di posizione dell'Apollo, pubblicate sulla circolare odierna.
2002-02-09
Altre tre osservazioni di AQ18 vengono riprese l'8 febbraio dall'osservatorio 644 NEAT/Monte Palomar e pubblicate sulla circolare DOU del 9 febbraio.
2002-01-16
Nella notte tra il 16 e il 17 proviamo a rifotografare 1997 AQ18: solo in due delle dieci immagini l'asteroide è sufficientemente "definito" da permettere una misura precisa della sua posizione. I dati vengono inviati al Minor Planet Center che li pubblica sulla circolare DOU del 16 gennaio. Viene pubblicata anche la nuova orbita calcolata: rispetto a quella precedente il parametro U, che ne definisce l'incertezza, è passato da 4 a 3, denotando un aumento della precisione.
2002-01-14
Il Minor Planet Center pubblica le nostre misure di 1997 AQ18 sulla circolare DOU del 14 gennaio (nella sezione New observations con la designazione compatta J97A18Q e il nostro codice 595) e... sorpresa: non siamo stati gli unici ad osservarlo! La stessa circolare riporta anche le misure ottenute dall'osservatorio 413 Siding Spring, in Australia; hanno osservato AQ18 quattordici ore dopo di noi, dall'altra parte della Terra.
2002-01-13
Preso! Prima di quanto ci aspettassimo siamo riusciti a fotografare 1997 AQ18: sono passati cinque anni da quando l'avevamo scoperto.
Come previsto non è stata un'impresa facile: era ancora molto debole, con una magnitudine pari a 19.3, ovvero trecentomila volte meno luminoso della più piccola stella visibile ad occhio nudo. Per individuarlo abbiamo ripreso diverse immagini con il CCD ST6, esponendo per cinque minuti, il massimo consentito dal suo moto veloce. Per evidenziarlo meglio nell'animazione
qui a fianco abbiamo sommato le prime tre immagini (spostando il campo per tenere conto dello spostamento dell'asteroide) e le ultime tre: le stelle appaiono "mosse", mentre AQ
18 è puntiforme.
La prima immagine è stata ripresa il 13 gennaio alle 01:56:33 TU, ovvero poco prima delle tre di mattina, l'ultima alle 02:30:11 TU. Non possiamo nascondere che ci siamo commossi nel rivederlo di nuovo dopo così tanto tempo, il nostro primo e unico Apollo...
2002-01-03
Sta per tornare e stavolta dovremmo rivederlo anche noi! Sulla circolare MPEC degli Aten e Apollo visibili in gennaio c'è anche 1997 AQ18. In questo mese si trova nella costellazione del Sestante, con una magnitudine ancora molto debole (19.3, forse ancora troppo per noi, dato il suo moto veloce). Ai primi di febbraio, avvicinandosi un po' di più alla Terra (95 milioni di chilometri di distanza), guadagnerà circa mezza magnitudine e allora dovremmo ribeccarlo. È la prima volta che abbiamo la concreta possibilità di riosservarlo anche noi, dopo la scoperta.
È tuttora il primo e unico asteroide Apollo scoperto in Italia.
2001-04-14
L'Apollo è stato osservato ancora nei cieli dell'Oceania. Questa volta per merito degli astronomi del famoso Siding Spring Observatory (sito 413), in Australia. Le tre misure, riprese l'11, sono state pubblicate sull'aggiornamento quotidiano del 14 aprile (M.P.E.C. 2001-G32, sezione "New observations", J97A18Q).
2001-03-09
Sulla M.P.E.C. 2001-E22 sono pubblicate altre tre misure di 1997 AQ18, riprese il 3 marzo sempre dal 474.
2001-02-28
Ancora altre misure dalla Nuova Zelanda. All'osservatorio dell'università di Mt. John hanno fotografato 1997 AQ18 il 23 febbraio e le posizioni sono state pubblicate sulla circolare M.P.E.C. 2001-D45 del 28 (si trovano nella sezione New observations e identificate dalla designazione compatta J97A18Q).
L'Apollo si trova a poco più di cento milioni di chilometri dalla Terra, ad una declinazione negativa di 33 gradi, praticamente inosservabile dalle nostre latitudini (almeno per un oggetto di luminosità così debole).
2001-02-03
Sul Daily Orbit Update (la circolare giornaliera di aggiornamento delle orbite) del 3 febbraio M.P.E.C. 2001-C02 vengono pubblicate tre misure di 1997 AQ18, ottenute dal sito 474 Mount John University Observatory, Lake Tekapo (Nuova Zelanda) con un telescopio da un metro di diametro. Le osservazioni risalgono al 1O febbraio, quando l'asteroide si trovava ad una declinazione di -26O con una magnitudine di 19.9!
2000-12-09
Pubblicazione della circolare M.P.E.C. 2000-X33, con cui viene comunicato il ritrovamento, per merito di Tim Spahr, dell'asteroide 1997 AQ18 su due immagini riprese il 5 dicembre da C.W. Hergenrother attraverso il telescopio da 1.5 m del sito 693 Catalina Station, Tucson (Arizona, USA). L'asteroide sfiora la magnitudine 22! Altre tre misure sono ricavate da alcune immagini del 22 gennaio '98, ottenute sempre da Hergenrother con il telescopio da 1.2 m del sito 696 Whipple Observatory, Mt. Hopkins (Arizona). 1997 AQ18 ha ora tre opposizioni.
1997-02-11
Walter è ospite dell'edizione delle 14.00 del telegiornale regionale di RAITRE, a Trieste. Viene intervistato per cinque minuti a proposito della scoperta di 1997 AQ18.
1997-02-10
Pubblicazione della circolare M.P.E.C. 1997-C07.
1997-01-31
Pubblicazione della circolare M.P.E.C. 1997-B20.
1997-01-23
Luciano viene intervistato sulla scoperta dell'Apollo nell'edizione radio del mattino del notiziario regionale RAI.
1997-01-21
Pubblicazione della circolare M.P.E.C. 1997-B06.
1997-01-17
G. V. Williams comunica che l'asteroide è nuovo ed è un Apollo. Pubblica la circolare M.P.E.C. 1997-B02 dedicata alla scoperta.
1997-01-16
Vengono riprese tre immagini di conferma. Le misure sono inviate al Minor Planet Center.
1997-01-15
"Blinkando" l'immagine ottenuta alle 23:51:50 UT (le 00:51 del 16) con quella ripresa alle 23:39:04 UT, Alberto e Enrico trovano un oggetto di magnitudine 17.2 che si sposta velocemente: viene scoperto 1997 AQ18.

Aggiornato 10/01/2007, 16:50
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