Questo è il "blinking" (confronto) delle due immagini che hanno portato alla scoperta dell'asteroide (136793) 1997 AQ18.
Sono state ottenute con il sensore CCD ST6, con un tempo di integrazione di due minuti, ad una distanza di 13 minuti l'una dall'altra.

L'asteroide è stato trovato nel corso della seconda delle tre sessioni di ricerca effettuate durante la notte tra il 15 e il 16 gennaio 1997.
La seconda sessione è iniziata alla posizione AR 8.0h Dec +20g, con spostamenti di +60" in ascensione retta tra un'immagine e l'altra. L'Agenda racconta che in prima serata c'era stata la visita di una scolaresca, presenti Franco, Giuseppe, Paola, Alberto ed Enrico. Dopo la visita, Alberto e Enrico sono rimasti a "fare ricerca", trovando due nuovi asteroidi, 1997 AO
18 e 1997 AP18, nella prima sessione e 1997 AQ18 (magnitudine 17.2) nel terzo campo della seconda. La terza e ultima sessione è stata invece infruttuosa.

Alle 6 di mattina Luana, Giuseppe e Franco sono ritornati in osseratorio, dove erano rimasti Alberto e Enrico, per fotografare la cometa Hale-Bopp.

La sera del 16 sono state ottenute le immagini di conferma e le posizioni misurate sono state inviate al Minor Planet Center, identificando il nuovo oggetto con la sigla CAF120.
Il 17 Gareth V. Wiliiams ha risposto con le designazioni provvisorie dei tre asteroidi scoperti il 15, segnalandoli tutti e tre come nuovi oggetti. Dato che dal calcolo dell'orbita risultava che 1997 AQ
18 era un Apollo, Williams pubblicava la circolare M.P.E.C. 1997-B02 per comunicare la scoperta alla comunità astronomica mondiale. Sulla circolare erano riportate anche le misure ottenute dagli osservatori italiani di San Marcello Pistoiese e Montelupo (FI).


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