Conferenza del prof. Stefano Borgani
Ordinario presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste
Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Trieste-INAF
Giovedì 26 maggio, ore 20:30 – Osservazioni astronomiche con satelliti in orbita e con grandi telescopi da Terra fanno emergere un quadro sconcertante sui costituenti dell’Universo, costringendoci ad affrontare domande fondamentali per la nostra conoscenza delle leggi della fisica: qual è la natura della materia oscura che pervade le galassie? Cos’è l’energia oscura che causa un’espansione accelerata dell’Universo? Stiamo forse assistendo agli effetti di leggi fisiche che violano le basi della relatività generale di Einstein?
Nel corso della serata si ripercorrerà la storia della cosmologia negli ultimi 20 anni, discutendo come si è arrivati alla formulazione del cosiddetto modello cosmologico standard, secondo il quale circa il 95% del contenuto dell’Universo è a tutt’oggi sconosciuto.
È proprio per gettar luce su tale lato oscuro dell’Universo che nei prossimi 10-15 anni si affronterà la sfida di costruire telescopi sempre più sofisticati (e costosi).
Stefano Borgani – Si è laureato in Fisica a Perugia ed ha ottenuto il dottorato alla SISSA, la Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare fino al 2002, è professore ordinario presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste dal 2013 ed è Direttore di INAF-Osservatorio Astronomico di Trieste dal 2011. Il suo campo di ricerca è la cosmologia teorica ed osservativa, in particolare lo studio della struttura su grande scala dell’Universo attraverso simulazioni numeriche per la formazione di strutture cosmiche.
È autore di oltre 200 pubblicazioni su riviste con ”referee” tra cui articoli di rassegna su Nature e Annual Review of Astronomy and Astrophysics.
(nell’immagine:
simulazione numerica della distribuzione di materia oscura in un ammasso di galassie)
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