Conferenza del Dott. Marco Piani, Università di Strathclyde (Glasgow, Scozia)
Giovedì 24 marzo, ore 20:30 – La meccanica quantistica è uno dei pilastri della fisica moderna. Le sue leggi descrivono accuratamente il comportamento del mondo a livello atomico e subatomico. Ma tali leggi possono apparire strane e controintuitive.
Uno dei fenomeni più strabilianti è quello dell’entanglement quantistico, che prevede che particelle quantistiche anche molto distanti esibiscano comportamenti inspiegabili nel contesto della meccanica classica. Il fenomeno dell’entanglement indusse Albert Einstein a parlare di “sinistra azione a distanza” e Erwin Schrödinger, uno dei padri della meccanica quantistica, a introdurre un famoso paradosso in cui un gatto è vivo e morto allo stesso tempo.
Un secolo di sviluppi nella comprensione della meccanica quantistica, nella teoria dell’informazione e nella tecnologia (che ci permette oggi di manipolare con grande accuratezza sistemi quantistici), ci hanno portati vicini a una nuova rivoluzione quantistica: i fenomeni quantistici, incluso l’entanglement, verranno sfruttati, ad esempio, per realizzare computer ultraveloci, connessioni telematiche ultrasicure e misurazioni precisissime.
Marco Piani – Laureatosi in Fisica all’Università di Trieste, continua la propria formazione con un dottorato di ricerca, sempre a Trieste. Nel 2005 inizia a peregrinare per il mondo, lavorando presso vari istituti in Polonia, Austria e Canada. Dopo quasi sette anni passati in Ontario, all’Institute for Quantum Computing dell’Università di Waterloo, ritorna in Europa nel 2014, anno dal quale è lecturer all’Università di Strathclyde a Glasgow, in Scozia. Autore di più di quaranta pubblicazioni scientifiche, è titolare della prestigiosa borsa Marie Sklodowska-Curie focalizzata sullo studio delle correlazioni quantistiche.
(Image Credit: Dhatfield – Own work, CC BY-SA 3.0)
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