Lanciata dalla Guiana Francese nel marzo 2004, la destinazione di Rosetta è la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko che raggiungerà nel 2014 in un rendez-vous a 600 milioni di chilometri di distanza dal Sole.

Da lì accompagnerà la cometa fino al perielio, previsto nel dicembre 2015, studiandone il comportamento in avvicinamento al Sole grazie anche ad un modulo esplorativo che scenderà sul nucleo cometario.

Ma per arrivare a destinazione la Rosetta deve ricevere tre spinte gravitazionali dalla Terra e una da Marte, in modo da guadagnare in accelerazione ed arrivare puntuale all'appuntamento.

Il 13 novembre è avvenuto il secondo flyby con il nostro pianeta, quando la sonda è passata alla velocità di 45 mila km/h ad un'altitudine di 5300 km ed è stata l'occasione per fotografarla con i nostri telescopi.

L'invito all'osservazione è venuto dall'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario che, nella persona della dott.ssa Livia Giacomini, ha rivolto un appello a tutti gli astrofili per seguire il sorvolo della sonda.

E così l'abbiamo ripresa, quando le condizioni meteorologiche ce lo hanno consentito, il 12 e 13 novembre, inviando le misure astrometriche di posizione anche al Minor Planet Center che ha una sezione apposita per l'osservazione dei satelliti artificiali distanti.

L'immagine del 12 novembre, somma di 28 immagini da 35 secondi di esposizione ciascuna, mostra la traccia lasciata dalla Rosetta ed è stata pubblicata sul sito VIRTIS (strumento a bordo della sonda costruito, tra gli altri, dall'Istituto Nazionale di Astrofisica e da Galileo Avionica) e sul blog della missione sul sito dell'Agenzia Spaziale Europea.