È successo così che sulla Neo Confirmation Page il giorno 19 è stata richiesta la conferma di 94J001, un debole oggetto in transito nella costellazione della Vergine.

L'abbiamo puntato e... sorpresa! Non era un sasso bensì una cometa con tanto di chioma e coda!

Così, oltre alle misure di posizione, abbiamo comunicato al Minor Planet Center anche la sua natura cometaria.

Il 20 aprile sono uscite due circolari, come accade sempre per le comete. Una IAUC in cui si annunciava che la nuova cometa era stata scoperta da B.A. Skiff, dall'osservatorio di Lowell (Flagstaff, Arizona), e confermata, per primi, da Luciano Bittesini, Giuseppe Lombardi, Enrico Pettarin, Franco Piani e Gabriele Cralli dell'osservatorio di Farra d'Isonzo, e da un'altra decina di osservatori, soprattutto europei (tra cui gli amici dell'osservatorio dell'AFAM di Remanzacco). L'altra circolare è la MPEC che riporta dettagliatamente tutte le misure effettuate, l'orbita e le effemeridi per le settimane successive.

La C/2007 H2 (Skiff) è una cometa piuttosto piccola, già passata al perielio il 17 febbraio scorso e che al momento della scoperta distava circa 100 milioni di chilometri dalla Terra, in allontanamento.