Il 7 febbraio 1993 si svolgeva a Maniago (PN) la riunione annuale del "Coordinamento astronomi non professionisti Alpe Adria", che raccoglie tutti i gruppi astrofili del Friuli Venezia Giulia e alcune associazioni delle vicine Austria, Slovenia e Croazia.
Il tema del giorno era la cometa Swiff-Tuttle, il cui passaggio al perielio, avvenuto in dicembre, aveva suscitato una certa attesa per un possibile aumento di attività dello sciame meteorico delle Perseidi, nell'agosto successivo.
Ben presto, però, l'argomento più discusso era diventato il recente avvistamento di un grosso bolide avvenuto sopra i cieli della Romagna. Erano presenti alla riunione alcuni testimoni, tra i quali Korado Korlevic, dell'osservatorio astronomico di Visnjan (Croazia), le cui osservazioni furono molto importanti per determinare l'altezza alla quale era avvenuta l'esplosione.
Si trattava del grande bolide del 19 gennaio 1993 che, pur esplodendo in atmosfera, aveva generato delle onde d'urto rilevate da diversi sismografi in Emilia-Romagna, come Giordano Cevolani ha riportato nell'articolo dedicato all'evento ne "l'Astronomia" n.138 del dicembre '93.
Nei vari commenti di quell'incontro emergeva dai ricordi la straordinaria circostanza che un altro grosso bolide era stato avvistato in Friuli esattamente un anno prima, il 19 gennaio 1992, a cui era stato dato ampio risalto nelle cronache dei giornali.
Era solo una curiosa coincidenza? Probabilmente sì.
Ma proprio nell'articolo di Cevolani si parlava delle ultime scoperte dello Space Watch Telescope e in particolare di alcuni asteroidi che avrebbero potuto avere le dimensioni del bolide citato, fra cui il 1991BA. Questo asteroide era stato scoperto il 18 gennaio 1991, poche ore prima che passasse alla minima distanza dal nostro pianeta.
Allora fummo incuriositi da questi fatti:
1) il 18 gennaio 1991 la Terra veniva sfiorata da un grosso meteoroide passato a metà strada fra la Terra e la Luna;
2) il 19 gennaio 1992 era stato avvistato un grosso bolide sopra il cielo del Friuli;
3) il 19 gennaio 1993 era stato avvistato il famoso bolide sopra la Romagna.
Si trattava solo di una coincidenza? Probabilmente ancora sì, poiché non avevamo abbastanza dati per mettere in correlazione i tre eventi, ma cominciammo a prestare attenzione alla data del 19 gennaio.
Nel 1994 leggemmo sui quotidiani nazionali che, sempre nello stesso giorno, una grossa meteora veniva avvistata sopra l'aeroporto di Fiumicino. Negli anni successivi non abbiamo notato altre segnalazioni, ad eccezione del 1996, quando in un breve articolo di giornale si parlava di un luminoso bolide avvistato il 20 gennaio in Francia.
Tutto questo interesse, misto a curiosità, stava in un cassetto finché non abbiamo letto l'ultimo numero de "l'Astronomia", il 213 dell'ottobre 2000. Nelle prime pagine è riportato l'articolo di Mario di Martino, che descrive la cronaca dell'esplosione di un grosso bolide ed il ritrovamento di alcune meteoriti condriti carbonacee di densità molto bassa, come il bolide romagnolo. L'articolo comincia così: "Il 18 gennaio scorso ...".
È bastato questo per spingerci a scrivere questa segnalazione: possiamo considerarla ancora una curiosa coincidenza?